domenica 1 luglio 2012
Estate: tempo di relax e preghiera!
In questi giorni mi è capitato di leggere, da un quotidiano on line, un
articolo riguardante l’inizio della stagione estiva che, riportato nelle sue
parti essenziali, afferma testualmente (per la versione integrale v.http://www.tgcom.mediaset.it/perlei/articoli/1014259/estate-vacanze-e-sesso-sicuro.shtml ): <<Estate, mare, corpi svestiti e tanta
voglia di amore. Fin qui tutto bene: attenzione però che il periodo delle
vacanze è anche quello in cui più si rischia di incappare in una gravidanza
indesiderata o di contrarre malattie sessualmente trasmissibili.
Particolarmente a rischio sono giovani e giovanissimi: per questo è nata una
guida al sesso sicuro pensata in particolare per loro. I rischi legato agli
"amori estivi" sono più comuni soprattutto tra i giovani tra i 15 e
19 anni (…). A loro è quindi dedicata la guida "TravelSex! Contraccezione
e prevenzione in viaggio",(…) facilmente reperibile in libreria. Si tratta
di un volume pensato per i ragazzi in procinto di partire per le località di
vacanza in Italia o all'estero e contiene una sezione generale su metodi
contraccettivi e salute sessuale, seguita da indicazioni utili, dall'indirizzo
dei consultori familiari in Italia alle caratteristiche del panorama culturale
sanitario e sociale di ogni paese straniero in materia di sessualità.>>
Bene! Quest’articolo seppur, ne sono certo, sorretto da positive
intenzioni educative, fallisce nella sua complessità perché è, a mio avviso,
scorretto il punto di vista da cui parte. L’azione pedagogica, per evitare che
si possano generare tragiche conseguenze, e questo vale in tutti gli ambiti non
solo nella sfera della sessualità, non può e soprattutto non deve puntare a
risolvere le conseguenze dell’azione diseducata ma deve agire per correggere
ciò che genera la stessa scelta errata. Un esempio? Non basta combattere la
febbre, ma occorre individuarne la causa scatenate e curarla! Ancora: Ghandi
sosteneva che non ci si poteva limitare a sfamare coloro che vivevano nella
povertà, ma era necessario metterli nella condizione di procurarsi
autonomamente il necessario per sopravvivere. Ecco! È questa la misura della
crescita umana: imparare ad avere gli strumenti per discernere ciò che bene da
ciò che è male. Se, come le statistiche rilevano, ormai la sessualità si sta
spingendo a ridosso dell’età puberale (che inizia ad 11 anni per le femmine ed
a 13 anni per i maschi con una linea di confine che non supera i 15 anni) non serve
a nulla ed è altrettanto diseducativo, quanto non parlarne, una “guida”, tra le
altre cose dal nome sconveniente (TravelSex, che tra le sue molteplici
traduzioni può significare: sesso in viaggio, viaggio erotico, ecc..), che
ri-cito testualmente: “…contiene una sezione generale su metodi
contraccettivi e salute sessuale, seguita da indicazioni utili, dall'indirizzo
dei consultori familiari in Italia alle caratteristiche del panorama culturale
sanitario e sociale di ogni paese straniero in materia di sessualità”. Attenzione!!! Contiene: “…caratteristiche del panorama culturale
sanitario e sociale di ogni paese straniero in materia di sessualità”.
Chi non conosce il turismo sessuale? Penso, purtroppo, ormai tutti. Il che
equivale a dire che invece di educare su cosa sia l’unione, e la sua sacralità
innanzi al Signore, di due corpi, tra due persone (esseri viventi e non pezzi di carne!) che si amano, ed
approfondire il senso della donazione reciproca come vicendevole offerta, ma
anche come impegno del mutuo rispetto, questa, chiamiamola ancora “guida”, si
limita a dare consigli su come svolgere attività sessuali secondo gli usi e i
costumi del posto in cui ci si reca per “distrarsi” e cercare di evitare quella
casa di tolleranza al posto di quell’altra, ma… in modo sicuro, ovviamente,
come se per ricaricare le batterie di un anno lavorativo il sesso sia l’unica
possibilità ed aspirazione!!!
Non sono certo qui per aumentare fiumi di polemiche, ma non posso fare a meno di notare questo grossolano impoverimento della concezione dell’essere uomo. Filosofi, antropologi, Santi, e Dio stesso in millenni di vita hanno cercato di esaltare l’essenza dell’essere vivente desiderando disperatamente di trovare le ragioni di massacri e genocidi intollerabili. E si rifletta su questo: insegnare a milioni di esseri come gettare la propria individualità in nome di una concezione orrendamente quanto bassamente progressista, non è forse rendersi responsabili della morte spirituale, morale e fisica di coloro che sono fatti a immagine e somiglianza di Dio? E non guidare coloro che ci sono stati affidati (dai figli, passando per gli alunni delle scuole sino ad arrivare a tutta la società costituita) per la loro cura materiale, intellettuale e spirituale non grida contro gli insegnamenti, di puro amore, di Cristo Gesù il quale ci ha ammoniti testualmente ricordandoci: “Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare”(Mc 9, 42).
Detto questo, di certo
l'estate è un tempo importante e necessario per ritrovare energie sufficienti
per ricominciare le svariate attività, ma: non potrebbe anche diventare il
tempo per meditare e riflettere sul rapporto con Dio, il prossimo e se stessi?
Chi ha mai sostenuto che ritrovare un equilibrio spirituale debba
necessariamente essere in controtendenza con il sano divertimento? Per attuare
un simile progetto basta coniugare un fecondo silenzio introspettivo,
raggiungibile, ad esempio, nelle varie mete francescane site soprattutto in
Toscana e nella provincia di Arezzo, e volendo nuovamente esemplificare, presso
"Le Celle" di Cortona, posto privilegiato dal Santo di Assisi,
Francesco, ma anche, semplicemente chiedendo informazioni al proprio parroco o
in qualsiasi chiesa se non ci si volesse spostare necessariamente in Toscana.
L’importante è cercare di incontrare Cristo ed il silenzio della preghiera è il
“luogo” privilegiato affinché si incrocino Maestro e discepolo, Creatore e
creatura, Amante, e amato. Si legge nel Vangelo di Matteo al cap. 14, versetto
13: "Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in
disparte (a pregare n.d.r.)": A quest’azione meditativa, poi è
possibile aggiungere salutari escursioni e/o visite ai centri storici senza
dover necessariamente rinunciare a mete turistiche più note. L’importante è
coniugare le due cose e se possibile dare spazio ad entrambe con la
consapevolezza che con Dio, importante non è la quantità ma la qualità del
tempo che a Lui dedichiamo
Auguro a tutti una sana e costruttiva estate; che
possa essere per molti l’inizio di un rinnovato rapporto con Dio Padre e il
Figlio suo Gesù Cristo per mezzo dell’azione dello Spirito Santo e
l’intercessione della Vergine Maria, Madre di Dio
Auguri!
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