se viviamo o moriamo”, tu la sei.
lunedì 22 aprile 2013
Domenica: giorno del Signore!
La Santa Domenica non è solo un precetto da compiere,
sebbene il 3° comandamento ci ricordi: "Ricordati di santificare le feste
". I comandamenti sono atti d'amore rivolti ad un figlio perché
educato ed istruito possa guadagnare la
vita che non muore: la Vita Eterna. Ess non vanno intesi come ordini imperativi,
se non nell'ottica d’una filiale ed obbediente confidenza che tutto accetta per
libero, intimo e profondo amore, quello che lega Il Padre al figlio (l'umanità
tutta). Se così è, è possibile dare una nuova chiave di lettura al sacramento
dell'eucaristia domenicale, debitamente accompagnato dalla Santa Confessione.
Difatti, in questo modo la domenica si trasforma da uno sterile, vacuo ed ordinario
giorno, di un'ordinaria settimana, di un ordinario mese, di un normale anno, in
un'apertura di cielo nella nostra vita, in un anticipo di vita eterna che
squarcia le tenebre del peccato che, se solo lo si desiderasse, ciò potrebbe
accadere sempre, ogni giorno. In quest’ottica la condivisione familiare, che
caratterizza questa giornata di misericordia ricevuta e di vita eterna assunta
per mezzo del Corpo e Sangue di Cristo, è l'espressione festante di questo
invito a partecipare al banchetto dell'unico vero Maestro morto e risorto per
noi, Il Solo che abbia parole di vita eterna e che con amorevole compassione ci
ricorda: «Io sono la via, la verità e la
vita». «Chi rimane in me e io in lui,
fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla». (Gv 14, 6. 15,5).
A conclusione di questa piccola riflessione offro una
preghiera di ringraziamento a Dio Padre.
Auguro a tutti una
santa e perenne domenica di resurrezione.
Lodi all’Altissimo Signore.
Signore Dio, Padre Onnipotente,
ti ringraziamo e con lodi di un cuore in festa
ti
esprimiamo la nostra riconoscenza
per tutti i benefici arrecatici,
durante la nostra esistenza.
Cantiam le lodi della tua creazione:
tutto freme di esultanza al tuo passaggio,
tutto canta l’armonia della tua carità,
tutto si ammanta di splendore alla tua luce:
perché “alla
tua luce, Signore, vediamo la luce”.
Nella quiete del silenzio, la tu sei;
nell’affanno quotidiano, la tu sei;
nel dolore inconfessabile, la tu sei;
nel sorriso di una gioia, la tu sei:
poiché “se dormiamo, o siam desti,
se viviamo o moriamo”, tu la sei.
se viviamo o moriamo”, tu la sei.
Nulla esprime appieno la tua misericordia:
attributo ineguagliabile del tuo amore,
respiro superlativo della tua comprensione,
equilibrio perfetto della tua giustizia,
insondabile altezza della tua onniscienza.
Lodi all’Altissimo, cantiamo,
fede ardente imploriamo,
di una speranza viva, ci nutriamo,
in un anelito d’amore ci consumiamo,
poiché alla vita eterna noi tendiamo.
A Dio Padre, creatore,
al Figlio, redentore,
allo Spirito, santificatore,
alla Santa Madre, ispiratrice e mediatrice
al suo Sposo umile e gentile
agli angeli ed ai santi nostri intercessori
sia lode ed onore nei secoli dei secoli. Amen
1 Padre nostro,
1 Ave Maria,
1 Gloria al Padre.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento