lunedì 1 luglio 2013
L'estate: tempo di relax e preghiera!
Di recente mi è capitato di leggere, da un
quotidiano on line, un articolo riguardante l’inizio della stagione estiva che,
riportato nelle sue parti essenziali, afferma testualmente (per la versione
integrale v. http://www.tgcom.mediaset.it/perlei/articoli/1014259/estate-vacanze-e-sesso-sicuro.shtml ): <<Estate, mare, corpi svestiti e tanta
voglia di amore. Fin qui tutto bene: attenzione però che il periodo delle
vacanze è anche quello in cui più si rischia di incappare in una gravidanza
indesiderata o di contrarre malattie sessualmente trasmissibili.
Particolarmente a rischio sono giovani e giovanissimi: per questo è nata una
guida al sesso sicuro pensata in particolare per loro. I rischi legato agli
"amori estivi" sono più comuni soprattutto tra i giovani tra i 15 e
19 anni (…). A loro è quindi dedicata la guida "TravelSex! Contraccezione
e prevenzione in viaggio",(…) facilmente reperibile in libreria. Si tratta
di un volume pensato per i ragazzi in procinto di partire per le località di
vacanza in Italia o all'estero e contiene una sezione generale su metodi
contraccettivi e salute sessuale, seguita da indicazioni utili, dall'indirizzo
dei consultori familiari in Italia alle caratteristiche del panorama culturale
sanitario e sociale di ogni paese straniero in materia di sessualità.>>
Bene! Quest’articolo seppur, ne sono
certo, sorretto da positive intenzioni educative, fallisce nella sua complessità
perché è, a mio avviso, scorretto il punto di vista da cui parte. L’azione
pedagogica, per evitare che si possano generare tragiche conseguenze, e questo
vale in tutti gli ambiti non solo nella sfera della sessualità, non può e
soprattutto non deve puntare a risolvere le conseguenze dell’azione diseducata
ma deve agire per correggere ciò che genera la stessa scelta errata. Un
esempio? Non basta combattere la febbre, ma occorre individuarne la causa
scatenate e curarla! Ecco! È questa la misura della crescita umana: imparare ad
avere gli strumenti per discernere ciò che bene da ciò che è male. Se, come le
statistiche rilevano, ormai la sessualità si sta spingendo a ridosso dell’età
puberale (che inizia ad 11 anni per le femmine ed a 13 anni per i maschi con
una linea di confine che non supera i 15 anni) non serve a nulla ed è
altrettanto diseducativo, quanto non parlarne, una “guida”, tra le altre cose
dal nome sconveniente (TravelSex, che tra le sue molteplici traduzioni può
significare: sesso in viaggio, viaggio erotico, ecc..), che ri-cito
testualmente: “…contiene una sezione
generale su metodi contraccettivi e salute sessuale, seguita da indicazioni
utili, dall'indirizzo dei consultori familiari in Italia alle caratteristiche
del panorama culturale sanitario e sociale di ogni paese straniero in materia di
sessualità”. Attenzione!!! Contiene: “…caratteristiche del panorama culturale sanitario e sociale di ogni
paese straniero in materia di sessualità”. Chi non conosce il turismo
sessuale? Penso, purtroppo, ormai tutti. Il che equivale a dire che invece di
educare su cosa sia l’unione, e la sua sacralità innanzi al Signore, di due
corpi, tra due persone (esseri
viventi e non pezzi di carne!) che si amano, ed approfondire il senso
della donazione reciproca come vicendevole offerta, ma anche come impegno del mutuo
rispetto, questa, chiamiamola ancora “guida”, si limita a dare consigli su come
svolgere attività sessuali secondo gli usi e i costumi del posto in cui ci si
reca per “distrarsi” e cercare di evitare quella casa di tolleranza al posto di
quell’altra, ma… in modo sicuro, ovviamente, come se per ricaricare le batterie
di un anno lavorativo il sesso sia l’unica possibilità ed aspirazione!!!
Non sono certo qui per aumentare fiumi di
polemiche, ma non posso fare a meno di notare questo grossolano impoverimento
della concezione dell’essere uomo. Filosofi, antropologi, Santi, e Dio stesso
in millenni di vita hanno cercato di esaltare l’essenza dell’essere vivente
cercando disperatamente di trovare le ragioni di massacri e genocidi
intollerabili. E si rifletta su questo: insegnare a milioni di esseri come
gettare la propria individualità in nome di una concezione orrendamente quanto
bassamente progressista, non è forse rendersi responsabili della morte
spirituale, morale e fisica di coloro che sono fatti a immagine e somiglianza
di Dio? E non guidare coloro che ci sono stati affidati (dai figli, passando
per gli alunni delle scuole sino ad arrivare a tutta la società costituita) per
la loro cura materiale, intellettuale e spirituale non grida contro gli insegnamenti,
di puro amore, di Cristo Gesù il quale ci ha ammoniti testualmente
ricordandoci: “Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è
molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia
gettato nel mare” (Mc 9, 42).
Detto questo, di certo l'estate è un tempo
importante e necessario per ritrovare energie sufficienti per ricominciare le
svariate attività, ma: non potrebbe anche diventare il tempo per meditare e
riflettere sul rapporto con Dio, il prossimo e se stessi? Chi ha mai sostenuto
che ritrovare un equilibrio spirituale debba necessariamente essere in
controtendenza con il sano divertimento? Per attuare un simile progetto basta
coniugare un fecondo silenzio introspettivo, raggiungibile, ad esempio, nelle varie
mete francescane site soprattutto in Toscana e nella provincia di Arezzo, e
volendo nuovamente esemplificare, presso "Le Celle" di Cortona, posto
privilegiato dal Santo di Assisi, Francesco, ma anche, semplicemente chiedendo
informazioni al proprio parroco o in qualsiasi chiesa se non ci si volesse
spostare necessariamente in Toscana. L’importante è cercare di incontrare
Cristo ed il silenzio della preghiera è il “luogo” privilegiato affinché si
incrocino Maestro e discepolo, Creatore e creatura, Amante, e amato. Si legge
nel Vangelo di Matteo al cap. 14, versetto 13: "Gesù partì di là su una
barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte (a pregare n.d.r.)":
A quest’azione meditativa, poi è possibile aggiungere salutari escursioni e/o
visite ai centri storici senza dover necessariamente rinunciare a mete
turistiche più note. L’importante è coniugare le due cose e se possibile dare
spazio ad entrambe con la consapevolezza che con Dio, importante non è la
quantità ma la qualità del tempo che a Lui dedichiamo.
Auguro
a tutti una sana e costruttiva estate; che possa essere per molti l’inizio di
un rinnovato rapporto con Dio Padre e il Figlio suo Gesù Cristo per mezzo
dell’azione dello Spirito Santo e l’intercessione della Vergine Maria, Madre di
Dio
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