mercoledì 6 marzo 2013
L'uomo senza Dio.
Senza
Dio, nella politica, nella società e in qualunque contesto, familiare, individuale
e comunitario, tutto fallisce! Anche ciò che appare consolidato nelle
fondamenta, strutturali o relazionali (famiglia, matrimonio, amicizia, carità)
è destinato a cadere. Sempre! Non sono io, Dario, a dirlo, ma i fatti
testimoniano quello che nessuno comprende o non vuol capire. La Chiesa che è
fondata su Cristo, non su Sua Santità Benedetto XVI (che pur è stato un eccelso
Papa) nonostante cadute e momenti di stallo, dura da più di 2000 anni e resterà
salda sino all'ultimo istante di vita della terra, essendone il Capo Cristo
stesso. All'inverso ciò che è umano, senza Dio, pur all'apparenza resistente
(si veda Citta della Scienza, ma è un’esemplificazione ovviamente e non che di
ciò ne sia contento!) per via del malaffare (la camorra di cui nessuno parla) è
caduta miseramente, consumata come un cerino nella mani di un neonato. Sino a
quando nella politica e in ogni dove non si senterà la parola Dio, lo ripeto e
lo ripeterò sino allo sfinimento, tutto crollerà. Sempre! Un uomo lo ha fatta e
si chiamava Giorgio La Pira. Un Padre costituente che ha dato vita all’art. 2
della Costituzione Italiana (il più importante). Un uomo capace di portare Gesù
nella politica e di parlarne apertamente sin anche dove l’avversione al sacro,
a Dio e ai cristiani è massima: il comunismo sovietico, favorendo giornate e meeting
di pace, ma non fondati sul falso mito della pace umana, ma su quella pace che
solo Gesù Cristo può dare. Egli stesso dirà: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do
a voi”. Un Sindaco, oltre che un parlamentare, secondo il cuore di Cristo,
tanto da essere nominato “Il Sindaco Santo”. Dunque, non è impossibile. Anzi è
assolutamente possibile! Il punto nodale? Impegnarsi per Gesù Cristo e il prossimo,
costa! Costa sino alla necessità di donare la propria vita: fisica, psichica e
spirituale. D’altra parte se Dio ci insegna: “Amerai il Signore tuo Dio con
tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente, e
il prossimo tuo come te stesso” e
se il prossimo è una derivazione di Dio allora lo stesso prossimo va amato con:
“…tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutta la tua mente”.
Nel Libro dell’Apocalisse è scritto: “Ecco: sto alla porta e busso. Se
qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con
lui ed egli con me. Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono, come
anche io ho vinto e siedo con il Padre mio sul suo trono. Chi ha orecchi,
ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese”.
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