La sacra Scrittura, dono di Dio Padre, ci permette di scorgere, nelle vicende del popolo di Israele prima, dei Profeti durante e di Cristo sulla Croce, l'amore, la vicinanza, il perdono e la volontà del Signore di sostare accanto ad ogni nostra difficoltà, preoccupazione, gioia e dolore.
si è lascito iniquamente giudicare, lui che è il Sommo Giudice;
si è lascito condannare, Lui che è la Somma Misericordia;
si è lascito spogliare, Lui che ha rivestito ogni anima abbandonata ed emarginata,
si è lascito frustare, Lui che ha lenito, curato e coperto ogni nostra piaga, fisica, morale e spirituale;
si è lasciato coronare con un casco di spine, Lui che ha concesso ad ogni vivente di adagiarsi con il proprio capo sul suo petto;
si è lasciato caricare di un ruvido legno, Lui che ha sollevato ogni giogo pesante ed ingiusto presente sulla terra,
si è lascito inchiodare Lui che ha liberato dai chiodi della dannazione l’umanità intera.
Alla fine di questo doloroso percorso risalta, luminosa, splendente, regale e magnifica, la risurrezione, ed è ad essa, alla quale miriamo con questa che chiamiamo “terapia” della preghiera, che ci rivolgiamo partendo dalla parola di Dio.
Tuttavia, resti impresso nei nostri cuori che, la preghiera è e resta un incontro quotidiano che trova compimento nell’atteso e sospirato appuntamento domenicale: la santa Messa preceduto dalla festa della riconciliazione, la Confessione. Questi due momenti sono il più alto, unico, prezioso ed insostituibile colloquio con Dio Padre. Egli ci attende, ci desidera, vuole abbracciarci e continuare quel dialogo d’amore intrecciato con noi durante tutta la settimana affinché non si interrompa mai.
Auguro a tutti di non disattendere l’invito di Gesù Cristo ad una vita di preghiera costante, adornata dai gioielli della Santa Messa domenicale preceduta dal sacramento della Santa Confessione affinché si comprenda a quale sconfinata realtà d’amore eterno siamo stati destinati. Unico presupposto? Volerlo, desiderarlo, bramarlo con tutto il cuore. Gesù Cristo è, nel Tabernacolo, vivo, presente, reale ed attende sino all’ultimo respiro ognuno di noi.
In risposta a questa necessità di preghiera, sulla destra del blog è stata aggiunta una sezione dedicata alla preghiera per i vari stati in cui il nostro cuore si trova o potrà trovare in avvenire ed è intitolata: “La Parola di Dio trasforma i “se” della tua vita”.
Che Iddio accompagni tutti i vostri istanti di preghiera sincera e ricolma d’amore filiale.
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