Citazione della settimana...


"LA MORTE È LA GRAZIA DELLE GRAZIE E IL CORONAMENTO DELLA
VITA CRISTIANA. ESSA NON È UNA FINE, COME TROPPI ANCORA PENSANO, MA L'INIZIO DI
UNA BELLA RINASCITA".

- Marthe Robin -

"NON ABBIATE PAURA DELLA GIOIA".

- Papa Francesco -



SIGNORE GESU' SONO QUI DAVANTI A TE

Signore Gesù, sono davanti a te con tutte le mie miserie. So che non mi respingerai perché tu mi ami così come sono. Mi dolgo e mi pento con tutto il cuore dei miei peccati: ti prego perdonami! Nel tuo Nome perdono tutte le persone per quanto hanno fatto contro di me. Rinuncio a Satana, a tutti gli spiriti maligni ed alle loro opere e seduzioni. Ti dono tutto il mio essere, o Signore Gesù, ora e sempre. Ti invito nella mia vita, o Gesù; ti accetto come Signore, Dio e Salvatore. Guariscimi, trasformami, rafforza il mio corpo, la mia anima ed il mio spirito. Vieni Signore Gesù, immergimi nel tuo Preziosissimo Sangue e riempimi del tuo Santo Spirito. Ti Amo, Signore Gesù. Ti lodo, Gesù. Ti ringrazio. Ti seguirò per tutti i giorni della mia vita. Aiutami a non voltarmi mai indietro. A non desiderare nient'altro che te. Fammi sentire il tepore del tuo amore e la potenza del tuo Santo Corpo. Rendimi cosciente della grandezza del tuo donarti a me, misera creatura. Illumina la mia mente e il mio cuore. Irrompi con la tua luce l'intensità delle tenebre che offuscano la mia vita. Rendimi la gioia di essere salvato affinché possa vivere con te per sempre in paradiso.
Maria, mia dolce Madre, Regina della Pace, Angeli e Santi, aiutatemi, ve ne prego. Amen, Alleluia, Amen.
- Fr. Peter Mary Rookey -


IL SILENZIO

Il silenzio è mitezza. Quando non rispondi alle offese, quando non reclami i tuoi diritti, quando lasci a Dio la difesa del tuo onore, il silenzio è mitezza.
Il silenzio è misericordia. Quando non riveli le colpe dei fratelli, quando perdoni senza indagare nel passato, quando non condanni, ma intercedi nell'intimo, il silenzio è misericordia.
Il silenzio è pazienza. Quando soffri senza lamentarti, quando non cerchi consolazione dagli uomini, quando non intervieni, ma attendi che il seme germogli lentamente, il silenzio è pazienza.

Il silenzio è umiltà. Quando taci per lasciare
emergere i fratelli, quando celi nel riserbo i doni di Dio, quando lasci che il tuo agire sia interpretato male, quando lasci agli altri la gloria dell'impresa, il silenzio è umiltà.
Il silenzio è fede. Quando taci, perchè è LUI che agisce, quando rinunci ai suoni, alle voci del mondo per stare alla Sua presenza, quando non cerchi comprensione, perchè ti basta essere conosciuto da Lui, il silenzio è fede.


venerdì 27 luglio 2012

L'uomo che pregava in silenzio

Una volta un sacerdote stava camminando in chiesa, verso mezzogiorno, passando dall'altare decise di fermarsi lì vicino per vedere chi era venuto a pregare. In quel momento si aprì la porta, il sacerdote inarcò il sopracciglio vedendo un uomo che si avvicinava; l'uomo aveva la barba lunga di parecchi giorni, indossava una camicia consunta, aveva una giacca vecchia i cui bordi avevano iniziato a disfarsi. L'uomo si inginocchiò, abbassò la testa, quindi si alzò e uscì. Nei giorni seguenti lo stesso uomo, sempre a mezzogiorno, tornava in chiesa con una valigia... si inginocchiava brevemente e quindi usciva.

Il sacerdote, un po' spaventato, iniziò a sospettare che si trattasse di un ladro, quindi un giorno si mise davanti alla porta della chiesa e quando l'uomo stava per uscire dalla chiesa gli chiese: "Che fai qui?". L'uomo gli rispose che lavorava nella zona e aveva mezz'ora libera per il pranzo e approfittava di questo momento per pregare, "Rimango solo un momento, sai, perché la fabbrica è un po' lontana, quindi mi inginocchio e dico: "Signore, sono venuto nuovamente per dirTi quanto mi hai reso felice quando mi hai liberato dai miei peccati... non so pregare molto bene, però Ti penso tutti i giorni... Beh Gesù... qui c'è Jim a rapporto".

Il padre si sentì uno stupido, disse a Jim che andava bene, che era il benvenuto in chiesa quando voleva. Il sacerdote si inginocchiò davanti all'altare, si sentì riempire il cuore dal grande calore dell'amore e incontrò Gesù. Mentre le lacrime scendevano sulle sue guance, nel suo cuore ripeteva la preghiera di Jim: "Sono venuto solo per dirti, Signore, quanto sono felice da quando ti ho incontrato attraverso i miei simili e mi hai liberato dai miei peccati... non so molto bene come pregare, però penso a te tutti i giorni... beh, Gesù... eccomi a rapporto!".
 Un dato giorno il sacerdote notò che il vecchio Jim non era venuto. I giorni passavano e Jim non tornava a pregare. Il padre iniziò a preoccuparsi e un giorno andò alla fabbrica a chiedere di lui; lì gli dissero che Jim era malato e che i medici erano molto preoccupati per il suo stato di salute, ma che tuttavia credevano che avrebbe potuto farcela. Nella settimana in cui rimase in ospedale Jim portò molti cambiamenti, egli sorrideva sempre e la sua allegria era contagiosa. La caposala non poteva capire perché Jim fosse tanto felice dato che non aveva mai ricevuto né fiori, né biglietti augurali, né visite. Il sacerdote si avvicinò al letto di Jim con l'infermiera e questa gli disse, mentre Jim ascoltava: "Nessun amico è venuto a trovarlo, non ha nessuno". Sorpreso il vecchio Jim disse sorridendo: "L'infermiera si sbaglia, però lei non può sapere che tutti i giorni, da quando sono arrivato qui, a mezzogiorno, un mio amato amico viene, si siede sul letto, mi prende le mani, si inclina su di me e mi dice: «Sono venuto solo per dirti, Jim , quanto sono stato felice da quando ho trovato la tua amicizia e ti ho liberato dai tuoi peccati. Mi è sempre piaciuto ascoltare le tue preghiera, ti penso ogni giorno... beh, Jim... qui c'è Gesù a rapporto!»".

8 luglio, 2012 - Nuovo studio: la Sindone è vera, miracolo in linea con la fisica

Nel novembre 2011 il fisico e dirigente di ricerca presso l’ENEA di Frascati, Paolo Di Lazzaro, ha presentato in anteprima uno studio scientifico svolto sulla Sacra Sindone, concentratosi sulla formazione dell’immagine. La conclusione è stata la presa di coscienza che oggi la scienza non è in grado di spiegare come si sia formata l’immagine corporea sulla Sindone, facendo diventare dunque non ragionevole l’ipotesi di un falsario medioevale. Soltanto utilizzando la luce UV e VUV di un laser eccimero impulsato della durata di alcuni miliardesimi di secondo, si è potuto colorare il lino in modo similsindonico.
In questi giorni è stato pubblicato un altro studio, realizzato dal dott. Giuseppe Baldacchini, fisico e già dirigente presso il Centro di Ricerca ENEA di Frascati. Egli ha riconosciuto che «accurati studi condotti con il metodo scientifico hanno dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio che non si tratta di un falso, ed inoltre l’ipotesi più accreditata chiama in causa un processo energetico radiante compatibile con la Resurrezione». Nell’introduzione si è soffermato sulla storia delle religioni, evidenziando come «il Cristianesimo è alla base della nascita della civiltà occidentale e del metodo scientifico». Se non vi sono prove per capire quale delle tante religioni sia quella vera, «la Sindone di Torino può dare una risposta a questo quesito, ed è singolare il fatto che le prove che lo dimostrano vengano dalla Scienza che spesso è contrapposta alla Religione, mentre non c’è confitto tra queste due categorie mentali dell’uomo». Il dott. Baldacchini ha quindi riflettuto sul fatto che «numerosi studiosi hanno messo in dubbio la validità delle misure con il 14C perché i campioni utilizzati per la misura non erano rappresentativi della Sindone e/o sono stati contaminati», una datazione molto probabilmente pilotata come ha mostrato un recente documentario.
Nella prima parte dello studio è stata confutata la tesi secondo cui la Sindone sarebbe un’opera artistica, in quanto «negli ultimi decenni è stato scoperto che l’immagine corporea non è un disegno o una pittura eseguita con tecniche conosciute, e alcune macchie rossastre sono state causate da sangue umano». La Sindone, altrimenti, sarebbe stata «realizzata dal più geniale falsario mai apparso sulla Terra e ancora oggi sconosciuto», il quale avrebbe dovuto conoscere «alcune tecnologie o informazioni prima della loro invenzione e divulgazione [...] non poteva essere a conoscenza di scoperte moderne sia perché le tecniche a disposizione a quel tempo non permettevano di eseguire una simile opera dal punto di vista macroscopico e microscopico». Ma chi sostiene questa tesi, assume una posizione irragionevole, in quanto:
1) L’immagine corporea della Sindone è un falso negativo: tecnologia scoperta ed utilizzata nella fotografia solo nel 1850.2) I chiodi sono infissi nei polsi dell’uomo della Sindone: ma in tutte le rappresentazioni antiche della crocifissione i chiodi sono piantati nelle mani, anche se in questo modo il corpo non poteva rimanere appeso in croce. L’ipotetico falsario medioevale non poteva saperlo o comunque non avrebbe avuto motivi per contraddire le rappresentazioni della tradizione, rischiando così di dare adito a sospetti.3) L’immagine della gamba sinistra è più corta della destra: una conseguenza del metodo di inchiodatura dei piedi e della rigidità cadaverica repentina, due aspetti sconosciuti nel Medioevo, essendo statiscoperti solo in tempi recenti.4) Sul lato destro della cassa toracica c’è una grande macchia di sangue e siero: nessun ipotetico falsario medievale poteva sapere che ciò è una conseguenza della morte istantanea per rottura della parete del cuore, una scoperta recente della medicina.5) Le macchie di sangue sono nette e sotto di esse non c’è immagine corporea: queste caratteristiche sono incompatibili con un’opera artistica.6) Ci sono numerose macchie di sangue sulla fronte e sulla calotta cranica: la rappresentazione tradizionale di Gesù è sempre stata con una corona di spine mentre le ferite sulla Sindone presuppongono un casco di spine, un fatto sconosciuto fino a tempi recenti. Nessun falsario, ancora una volta, avrebbe avuto motivi per contraddire di punto in bianco la rappresentazione tradizionale.7) L’immagine corporea è assente in alcuni punti quali la parte destra della faccia e della fronte e altre parti del corpo: solo recentemente se ne è spiegata la ragione che è collegata alle formalità rituali della sepoltura.8) L’immagine corporea contiene informazioni tridimensionali: i dipinti e le foto sono generalmente piatti e, a parte le difficoltà tecniche di riproduzione, non si spiegano i motivi che possono aver indotto l’ipotetico falsario a creare un simile effetto, inutile e sconosciuto nella storia dell’arte.9) L’immagine corporea è estremamente superficiale e consiste di fibrille colorate giallo-seppia che risultano ossidate e disidratate: per le tecniche chimiche e fisiche antiche conosciute non sarebbe stato possibile, mentre esiste una tecnica optoelettronica moderna compatibile.
Si deduce, dunque, che «la Sindone non è un falso e tanto meno medievale, ed ha contenuto realmente il corpo morto di un uomo crocifisso in tempi antichi».


L’altra ipotesi è che la Sindone abbia contenuto un corpo di uno sconosciuto, non quello di Gesù, anch’esso crocifisso nello stesso modo più o meno alla stessa epoca. Una tesi ancora una volta irragionevole, perché:
1) Il lenzuolo funebre utilizzato per avvolgere il cadavere era pregiato e costoso: simili lini venivano utilizzati in Israele solo per persone di rango reale e/o posizione sociale elevata, ed in questo caso la storia ne avrebbe parlato.2) L’uomo della Sindone è stato fustigato metodicamente su tutta la superficie del corpo: ci sono segni evidenti di flagello romano in numero così elevato che, a parte i Vangeli, nessun documento storico li ha mai riportati per qualsiasi altro condannato.3) L’uomo della Sindone è stato incoronato con una corona/casco di spine: ci sono segni evidenti delle ferite delle spine e non si conoscono storicamente altre crocifissioni avvenute con questa aggiunta singolare.4) Il costato è stato trafitto da una lancia: c’è una vistosa macchia di sangue e siero nel fianco destro dell’uomo causata da una ferita da lancia, un fatto piuttosto irrituale.5) Le gambe dell’uomo della Sindone sono integre, mentre quelle dei condannati alla crocifissionevenivano generalmente rotte per affrettarne la morte, che sarebbe avvenuta solo molto più tardi per soffocamento.6) La Sindone non contiene tracce di liquidi e gas putrescenti: questi segni sono prodotti dopo circa 40 ore dalla morte, e quindi il corpo non c’era già più prima di allora ma non troppo prima, per via delle macchie di sangue che hanno richiesto del tempo per formarsi per la liquefazione del sangue già coagulato, processo di emolisi.7) Il corpo non è stato rimosso manualmente: non ci sono tracce di trascinamento in corrispondenza delle macchie di sangue.
Secondo l’ipotesi del falso, si dovrebbe supporre che «un’altra persona sia stata sottoposta alla stesse torture del Gesù descritto dai Vangeli, tenendo conto però che nessuno all’epoca conosceva le conseguenze di tali azioni, e che sarebbe stato praticamente impossibile riprodurre le stesse condizioni temporali e spaziali». La spiegazione più logica è che «la Sindone è stata realmente il lenzuolo utilizzato per coprire il cadavere di Gesù circa 2.000 anni fa, dopo essere stato flagellato e crocifisso in una città della Galilea chiamata Gerusalemme, come è stato descritto nei Vangeli canonici».
Rispetto alle ipotesi scientifiche sulla formazione dell’immagine, «quella della esplosione di energia radiante (REB) è la più credibile attualmente, e la sua variante AMA (annichilazione materia-antimateria) risolve alcune difficoltà non altrimenti superabili». Attualmente, «l’unico modo di spiegare la Sindone nella sua interezza è che l’uomo descritto dai Vangeli come Gesù Cristo abbia subito un processo di annichilazione quando era cadavere e avvolto nella Sindone». Baldacchini riflette che «se la Resurrezione è realmente avvenuta allora, secondo la mia opinione, deve anche essere stato come per la creazione dell’universo. Infatti l’inizio del Big Bang può essere considerato un evento casuale (dagli agnostici) o sovrannaturale (dai credenti), ma il suo sviluppo è sicuramente avvenuto seguendo le leggi della Fisica, che molto probabilmente sono nate come le conosciamo oggi nel momento stesso del Big Bang. Quindi anche alla Resurrezione si può applicare lo stesso modello di una causa iniziale casuale o sovrannaturale, seguita poi da eventi spiegabili con le leggi della Fisica».
In conclusione, il fisico dell’ENEA ha affermato: «la Sindone di Torino è un testimonio muto della Resurrezione di Gesù Cristo, che quindi è realmente il figlio di Dio come più volte egli stesso ha asserito personalmente. Ma allora anche quello che ha detto, e che in parte ci è stato tramandato nei Vangeli e dalla tradizione della Chiesa, sulla vita e sulla morte è importante per noi».
UCCR

sabato 7 luglio 2012

Beato Giovanni Paolo II: "Ratzinger, lo volli come colonna della Chiesa"


"Ricordo, in particolare, l'allora giovanissimo professor Ratzinger. Accompagnava al Concilio il cardinale Joseph Frings, arcivescovo di Colonia, in qualità di esperto di teologia. Fu successivamente nominato arcivescovo di Monaco da papa Paolo VI, che lo creò cardinale, e partecipò al Conclave che mi affidò il ministero petrino. Quando morì il cardinale Franjo Seper, gli chiesi di succedergli nell'incarico di prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. Lo volli come colonna della Chiesa. Rendo grazie a Dio per la presenza e l'aiuto del cardinale Ratzinger, che è un amico fidato".

Beato Giovanni Paolo II, dal libro "Alzatevi, andiamo!"

domenica 1 luglio 2012

Estate: tempo di relax e preghiera!



In questi giorni mi è capitato di leggere, da un quotidiano on line, un articolo riguardante l’inizio della stagione estiva che, riportato nelle sue parti essenziali, afferma testualmente (per la versione integrale v.http://www.tgcom.mediaset.it/perlei/articoli/1014259/estate-vacanze-e-sesso-sicuro.shtml ): <<Estate, mare, corpi svestiti e tanta voglia di amore. Fin qui tutto bene: attenzione però che il periodo delle vacanze è anche quello in cui più si rischia di incappare in una gravidanza indesiderata o di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. Particolarmente a rischio sono giovani e giovanissimi: per questo è nata una guida al sesso sicuro pensata in particolare per loro. I rischi legato agli "amori estivi" sono più comuni soprattutto tra i giovani tra i 15 e 19 anni (…). A loro è quindi dedicata la guida "TravelSex! Contraccezione e prevenzione in viaggio",(…) facilmente reperibile in libreria. Si tratta di un volume pensato per i ragazzi in procinto di partire per le località di vacanza in Italia o all'estero e contiene una sezione generale su metodi contraccettivi e salute sessuale, seguita da indicazioni utili, dall'indirizzo dei consultori familiari in Italia alle caratteristiche del panorama culturale sanitario e sociale di ogni paese straniero in materia di sessualità.>>
Bene! Quest’articolo seppur, ne sono certo, sorretto da positive intenzioni educative, fallisce nella sua complessità perché è, a mio avviso, scorretto il punto di vista da cui parte. L’azione pedagogica, per evitare che si possano generare tragiche conseguenze, e questo vale in tutti gli ambiti non solo nella sfera della sessualità, non può e soprattutto non deve puntare a risolvere le conseguenze dell’azione diseducata ma deve agire per correggere ciò che genera la stessa scelta errata. Un esempio? Non basta combattere la febbre, ma occorre individuarne la causa scatenate e curarla! Ancora: Ghandi sosteneva che non ci si poteva limitare a sfamare coloro che vivevano nella povertà, ma era necessario metterli nella condizione di procurarsi autonomamente il necessario per sopravvivere. Ecco! È questa la misura della crescita umana: imparare ad avere gli strumenti per discernere ciò che bene da ciò che è male. Se, come le statistiche rilevano, ormai la sessualità si sta spingendo a ridosso dell’età puberale (che inizia ad 11 anni per le femmine ed a 13 anni per i maschi con una linea di confine che non supera i 15 anni) non serve a nulla ed è altrettanto diseducativo, quanto non parlarne, una “guida”, tra le altre cose dal nome sconveniente (TravelSex, che tra le sue molteplici traduzioni può significare: sesso in viaggio, viaggio erotico, ecc..), che ri-cito testualmente: “…contiene una sezione generale su metodi contraccettivi e salute sessuale, seguita da indicazioni utili, dall'indirizzo dei consultori familiari in Italia alle caratteristiche del panorama culturale sanitario e sociale di ogni paese straniero in materia di sessualità”. Attenzione!!! Contiene: “…caratteristiche del panorama culturale sanitario e sociale di ogni paese straniero in materia di sessualità”. Chi non conosce il turismo sessuale? Penso, purtroppo, ormai tutti. Il che equivale a dire che invece di educare su cosa sia l’unione, e la sua sacralità innanzi al Signore, di due corpi, tra due persone (esseri viventi e non pezzi di carne!) che si amano, ed approfondire il senso della donazione reciproca come vicendevole offerta, ma anche come impegno del mutuo rispetto, questa, chiamiamola ancora “guida”, si limita a dare consigli su come svolgere attività sessuali secondo gli usi e i costumi del posto in cui ci si reca per “distrarsi” e cercare di evitare quella casa di tolleranza al posto di quell’altra, ma… in modo sicuro, ovviamente, come se per ricaricare le batterie di un anno lavorativo il sesso sia l’unica possibilità ed aspirazione!!!

Non sono certo qui per aumentare fiumi di polemiche, ma non posso fare a meno di notare questo grossolano impoverimento della concezione dell’essere uomo. Filosofi, antropologi, Santi, e Dio stesso in millenni di vita hanno cercato di esaltare l’essenza dell’essere vivente desiderando disperatamente di trovare le ragioni di massacri e genocidi intollerabili. E si rifletta su questo: insegnare a milioni di esseri come gettare la propria individualità in nome di una concezione orrendamente quanto bassamente progressista, non è forse rendersi responsabili della morte spirituale, morale e fisica di coloro che sono fatti a immagine e somiglianza di Dio? E non guidare coloro che ci sono stati affidati (dai figli, passando per gli alunni delle scuole sino ad arrivare a tutta la società costituita) per la loro cura materiale, intellettuale e spirituale non grida contro gli insegnamenti, di puro amore, di Cristo Gesù il quale ci ha ammoniti testualmente ricordandoci: “Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare”(Mc 9, 42).
Detto questo, di certo l'estate è un tempo importante e necessario per ritrovare energie sufficienti per ricominciare le svariate attività, ma: non potrebbe anche diventare il tempo per meditare e riflettere sul rapporto con Dio, il prossimo e se stessi? Chi ha mai sostenuto che ritrovare un equilibrio spirituale debba necessariamente essere in controtendenza con il sano divertimento? Per attuare un simile progetto basta coniugare un fecondo silenzio introspettivo, raggiungibile, ad esempio, nelle varie mete francescane site soprattutto in Toscana e nella provincia di Arezzo, e volendo nuovamente esemplificare, presso "Le Celle" di Cortona, posto privilegiato dal Santo di Assisi, Francesco, ma anche, semplicemente chiedendo informazioni al proprio parroco o in qualsiasi chiesa se non ci si volesse spostare necessariamente in Toscana. L’importante è cercare di incontrare Cristo ed il silenzio della preghiera è il “luogo” privilegiato affinché si incrocino Maestro e discepolo, Creatore e creatura, Amante, e amato. Si legge nel Vangelo di Matteo al cap. 14, versetto 13: "Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte (a pregare n.d.r.)": A quest’azione meditativa, poi è possibile aggiungere salutari escursioni e/o visite ai centri storici senza dover necessariamente rinunciare a mete turistiche più note. L’importante è coniugare le due cose e se possibile dare spazio ad entrambe con la consapevolezza che con Dio, importante non è la quantità ma la qualità del tempo che a Lui dedichiamo

Auguro a tutti una sana e costruttiva estate; che possa essere per molti l’inizio di un rinnovato rapporto con Dio Padre e il Figlio suo Gesù Cristo per mezzo dell’azione dello Spirito Santo e l’intercessione della Vergine Maria, Madre di Dio

Auguri!

Luglio - Mese del Preziossissimo sangue di Gesù Cristo



Nel mese di Luglio la Santa Chiesa festeggia ed inneggia, durante tutto il mese, al "nettare" di vita eterna: il Preziosissimo Sangue di nostro Signore Gesù Cristo. Teologicamente parlando è ciò che ha concesso la redenzione a tutto il genere umano. Difatti, è dalla nascita di Cristo che ogni goccia del suo sangue è servita a sottrarre le nostre anime dalla morte eterna: l'inferno. Dalla circoncisione, passando alla sudorazione di sangue nell’Orto degli Ulivi, sino all'apertura del costato dal quale la fuoriuscita assieme all'acqua hanno simboleggiato l'istituzione dei due sacramenti quali: battesimo ed eucaristia. Proseguendo sulla riflessione, non sono state le singole azioni di Gesù Cristo a contraddistinguere il suo ministero di Figlio di Dio, ma bensì il suo sacrificio di sangue: "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici" (Gv 15,13). Etimologicamente amico deriva dal latino amicus ed ha la stessa radice di amare e nella sua analisi più profonda significa: che si ama - che ama. Dunque, innestando questa significazione nella frase giovannea si potrebbe dire che: "Nessuno ha un amore più grande (...) dare la sua vita per (al posto di propri amici) colui che si ama". Pertanto il Sangue di Gesù è stato versato, come recita la preghiera eucaristica: "...per molti" e voglio ricordare che quel per molti deve essere sostituito con: "in sostituzione di - al posto di": me, te che leggi. La potenza di questa linfa vitale si evidenzia nelle due citazioni paoline: "Quando sono debole è allora che sono forte" (2 Cor 12, 10) e "Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita. E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla. E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe (...). La carità non avrà mai fine" (1 Cor 13, 1-13).

Il sangue è ciò che mantiene in vita ogni essere vivente e perderlo significa morire, ma per gli antichi la perdita di sangue significava anche impurità (si ricordi l'emorroissa guarita toccando semplicemente il mantello dell'unico Maestro) e dunque di debolezza. Come sempre Gesù ribalta ogni concezione bassamente umana e fa del suo sangue il segno della vittoria, della potenza e della sua regalità. Il suo trono sarà la croce e il suo scettro il sangue versato con il quale ha tracciato la qualità della via e della vita per chiunque voglia seguirlo: il martirio della carità. Ricorderà Cristo stesso agli apostoli: "In verità io vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi" .(Mc 10, 29 - 31). La seconda citazione Paolina, racchiusa nell'Inno alla Carità, ci ricorda che non c'è croce senza amore, carità, volontà amante per l'amato spinta sino all'effusione dell'ultima goccia di sangue. Si legge nel vangelo di San Giovanni: "Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine" (Gv 13,1). Quel: "(...) li amò sino alla fine" testimonia proprio l'effusione di tutto ciò che Gesù Cristo come vero uomo poté dare per i propri amati: l'umanità intera. Senza compromessi, senza risparmiare nulla di quanto la sua umanità incarnata nel seno della Vergine Maria, gli ha concesso di soffrire e offrire per amor nostro: il Suo Preziosissimo Sangue!
In conclusione è il Sangue di Cristo Gesù che ci ha redento, e il Sangue dell'Agnello senza macchia che cancella ogni nostra colpa durante la confessione (difatti scende, realmente e non metaforicamente, sulle nostre anime ogni volta che il sacerdote impartisce l'assoluzione) è per il Sangue del nostro Creatore che satana è stato già sconfitto e sarà per lo stesso Sangue della Vittima Santa che ognuno di noi può e deve tendere alla vita eterna e guadagnarla!
Non perdiamo la via maestra segnataci ad un prezzo così elevato: la morte del Figlio di Dio. Finché siamo in vita tutto possiamo fare e realizzare per amore di Cristo e per Lui per i fratelli e per amore raggiungere la gloria eterna. Una volta chiusi gli occhi cosa rimarrà? Quanto abbiamo amato a prezzo del nostro sangue nella verità della carità!
Sulla destra del blog c'è una sezione dedicata alle preghiere al Preziosissimo Sangue di nostro Signore Gesù Cristo.
Avvaliamoci spesso di questa straordinaria e potente preghiera ricordando che: “…per il Suo sangue noi siamo stati guariti e salvati


CORONCINA E LITANIE AL PREZIOSISSIMO SANGUE

 
CORONCINA AL PREZIOSISSIMO SANGUE
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre... Credo in Dio...Sangue di Cristo, salvaci (3 volte)

1° Mistero - Gesù versò Sangue nella circoncisione (cfr Lc 1,59) .Gesù, Figlio di Dio, con il primo Sangue che hai versato per la nostra salvezza, ci riveli il valore della vita e il dovere di affrontarla con fede e coraggio, nella luce del tuo nome e nella gioia della grazia. Pater e 5 Gloria.
Ti supplichiamo, o Signore, di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il tuo Sangue prezioso.


2° Mistero - Gesù versò Sangue nell'orto degli Ulivi (cfr Lc 22,39) O Figlio di Dio, il tuo sudore di Sangue nel Getsemani susciti in noi l'odio al peccato, poiché l'offesa a Te è l'unico vero male che ruba il tuo amore e rende triste la nostra vita. Pater e 5 Gloria.
Ti supplichiamo, o Signore, di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il tuo Sangue prezioso.
3° Mistero - Gesù versò Sangue nella flagellazione (cfr Gv 19,1) O Maestro divino, il Sangue della flagellazione ci sproni ad amare la purezza, perché possiamo vivere nell'intimità della tua amicizia e contemplare con occhi limpidi le meraviglie del creato. Pater e 5 Gloria.
Ti supplichiamo, o Signore, di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il tuo Sangue prezioso.
4° Mistero - Gesù versò Sangue nella coronazione di spine (cfr Gv 19,2-5) O Re dell'universo, il Sangue della coronazione di spine distrugga il nostro egoismo e il nostro orgoglio, perché possia­mo servire in umiltà i fratelli bisognosi e crescere nell'amore. Pater e 5 Gloria.
Ti supplichiamo, o Signore, di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il tuo Sangue prezioso.
5° Mistero - Gesù versò Sangue sulla via al Calvario (cfr Gv 19,18) O Salvatore del mondo, il Sangue versato sulla via del Calvario illumini il nostro cammino e ci aiuti a portare la croce con Te, per completare in noi la tua Passione. Pater e 5 Gloria.
Ti supplichiamo, o Signore, di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il tuo Sangue prezioso.
6° Mistero - Gesù versò Sangue nella crocifissione (cfr Lc 23,33-34) O Agnello di Dio immolato per noi, insegnaci il perdono delle offese e l'amore ai nemici. E tu, Madre del Signore e nostra, rivelaci la potenza e le ricchezze del Sangue prezioso di Gesù. Pater e 5 Gloria.
Ti supplichiamo, o Signore, di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il tuo Sangue prezioso.
7° Mistero - Gesù versò Sangue nel momento in cui fu trafitto al Cuore (cfr Gv 19,31) Cuore adorabile trafitto per noi, accogli le nostre preghie­re, le attese dei poveri, le lacrime dei sofferenti, le speranze dei popoli, perché tutta l'umanità si riunisca nel tuo regno di amo­re, di giustizia e di pace. Pater e 5 Gloria.
Ti supplichiamo, o Signore, di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il tuo Sangue prezioso.



LITANIE DEL PREZIOSISSIMO SANGUE

Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici
Padre celeste, Dio
abbi pietà di noi
Figlio Redentore del mondo, Dio abbi pietà di noi
Spirito Santo, Dio
abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio salvaci
Sangue di Cristo, Unigenito dell’Eterno Padre salvaci
Sangue di Cristo, Verbo di Dio incarnato salvaci
Sangue di Cristo, della nuova ed eterna alleanza salvaci
Sangue di Cristo, scorrente a terra nell’agonia salvaci
Sangue di Cristo, profuso nella flagellazione salvaci
Sangue di Cristo, stillante nella coronazione di spine salvaci
Sangue di Cristo, effuso sulla croce salvaci
Sangue di Cristo, prezzo della nostra salvezza
salvaci
Sangue di Cristo, senza il quale non vi è perdono salvaci
Sangue di Cristo, nell’Eucaristia bevanda e lavacro delle anime salvaci
Sangue di Cristo, fiume di misericordia salvaci
Sangue di Cristo, vincitore dei demoni
salvaci
Sangue di Cristo, fortezza dei martiri salvaci
Sangue di Cristo, vigore dei confessori salvaci
Sangue di Cristo, che fai germogliare i vergini salvaci
Sangue di Cristo, sostegno dei vacillanti salvaci
Sangue di Cristo, sollievo dei sofferenti salvaci
Sangue di Cristo, consolazione nel pianto salvaci
Sangue di Cristo, speranza dei penitenti salvaci
Sangue di Cristo, conforto dei morenti salvaci
Sangue di Cristo pace e dolcezza dei cuori salvaci
Sangue di Cristo, pegno della vita eterna salvaci
Sangue di Cristo, che liberi le anime del purgatorio salvaci
Sangue di Cristo, degnissimo di ogni gloria ed onore
salvaci.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo perdonaci, o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo esaudiscici, o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo
abbi pietà di noi.

Ci hai redenti, o Signore, con il tuo Sangue E ci hai fatti regno per il nostro Dio.

Preghiamo: Eterno Padre, ricevi per mezzo del Cuore addolorato di Maria, il Sangue divino che Gesù Cristo, Figlio Tuo, ha sparso nella Sua Passione: per le Sue Piaghe, per il Volto sfigurato, per il Suo Capo trapassato di Spine, per il Cuore straziato, per la Sua Agonia nel Getsemani, per la Piaga della Spalla; per la Sua Passione e Morte, per tutti i meriti Suoi Divini e per le Lacrime e Dolori di Maria Corredentrice: perdona le anime e salvaci dall'eterna dannazione